venerdì 20 marzo 2009

Buster

Quando a Lucille nacque il suo primo bambino del peso di due chili e otto, tutti i parenti (Al, il padre del piccolo, vide suo figlio quando aveva tre anni, perché arruolato durante la seconda guerra mondiale) furono molto felici del suo arrivo anche se Lucille diventò mamma a soli diciasette anni. La zia Delores lo soprannominò "Buster" ispirandosi al personaggio di Buster Brown, tratto da una striscia a fumetti di Richard Outcault, oltre che al nome di una marca di scarpe per bambini. In seguito dissero che il bambino aveva preso il nome da Larry "Buster" Crabbe, l'attore che interpretava Flash Gordon nella serie televisiva che il bimbo adorava. In realtà, anche se, quando divenne adulto raccontava questa versione, quel nomignolo gli era stato appioppato molto prima che egli potesse entrare in un cinema per un matinée. Nel corso della sua vita, gran parte dei parenti e i vicini, nella sua città, continuarono a chiamarlo con il nome del ragazzino pestifero di una striscia a fumetti. Nelle vene di questo bambino scorreva sangue Cherokee, almeno per un ottavo, insieme a quello africano degli schiavi che arrivarono in America sulle navi negriere, e dei bianchi. Cresciuto che fu, non divenne molto alto: circa un metro e sessantadue, ma con una folta chioma nera che lo slanciava oltre la sua reale altezza e con le movenze di una pantera: infiammò le folle di tutto il mondo con la sua musica e la sua chitarra. Per i suoi parenti, amici, e i vicini di Seattle, questo il nome della sua città, rimase Buster, ma il nome con cui si consegnò alla leggenda della musica rock, era: Jimi Hendrix.


Rainy day dream away-1968 - Electric Ladyland

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