Tony Manero è un film del 2008, ambientato nel Cile inchiodato dalla dittatura di Pinochet, che racconta la storia di Raùl Peralta un patetico uomo di 52 anni ossessionato dal successo de La febbre del sabato sera e dal personaggio di cui John Travolta nel film veste i panni. Tutti i comprimari che gravitano intorno al protagonista e lo stesso protagonista, colonizzati da un danzante, "libero" americanismo che fa a pugni con la condizione segregazionista del paese sudamericano, all'epoca, sembrano essere una metafora della decadenza dei regimi totalitari: le strade sporche e vuote e gli ambienti periferici sono, paradossalmente, dei luoghi claustrofobici in cui per tutta la durata della vicenda si respira un aria di solitudine e squallida desolazione. Raul vede come unica possibilità di riscatto alla sua miserabile condizione, danzare e vincere, partecipando, ad un concorso televisivo come emulo, appunto, di Tony Manero. Nonostante il regista abbia dedicato poche scene alla brutale condizione politica del Cile nel 1978, questa brutalità si percepisce nell'indole e nelle azioni del protagonista che pur di perseguire il suo scopo non esita a commettere bassezze e crimini di cui nessuno sembra accorgersi, sottolineando la mancanza di identità e di personalità dell'aspirante ballerino. Anche lo spazio dedicato alle relazioni sentimentali è pervaso da un desolante senso di vuoto e promiscuità che si manifestano nell' incapacità, da parte di Raul, di comunicare (quando danza è solo una buffa e inespressiva parodia, un burattino incapace di esprimere vitalità e sentimento) e nel non riuscire ad avere rapporti sessuali completi. Il regista, Pablo Larrain, costruisce un film anedonico dove anche l'opposizione al predominio assoluto del regime, da parte di alcuni amici di Raul, sa di depressiva fatalità, sottolineando che senza libertà si è prigionieri anche dentro se stessi, si è privi di orientamento e, nel terrore dittatoriale, tutto può perdere di valore e di significato.
non posso ne voglio ggiungere nulla all'analisi del film: è perfetta.
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