lunedì 26 luglio 2010

Saul Steinberg


"Il disegno come esperienza e occupazione letteraria mi libera dal bisogno di parlare e di scrivere. Lo scrivere è un mestiere talmente orribile, talmente difficile… Anche la pittura e la scultura sono altrettanto difficili e complicate e per me sarebbero una perdita di tempo. C’è nella pittura e nella scultura un compiacimento, un narcisismo, un modo di perdere tempo attraverso un piacere che evita la vera essenza delle cose, l’idea pura; mentre il disegno è la più rigorosa, la meno narcisistica delle espressioni".
(Saul Steinberg, intervista di Sergio Zavoli, 1967)

2 commenti:

  1. lui era veramente un grande, ricordo un libro afogliato quando avevo otto anni...mi sono perso dentro i suoi mondi e non mi si staccano le sue immagini dagli occhi, questa volta un grazie speciale per questo post.

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  2. Sono più che d'accordo: standing ovation per mister Steinberg.

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