mercoledì 27 aprile 2011

L'urlo di Enrico Colombotto Rosso (1957)

Enrico Colombotto Rosso e' l'autore dei quadri che si vedono in casa della sensitiva nel film di Dario Argento Profondo Rosso.

martedì 19 aprile 2011

Heil! Heil! McDonald's

La chiesa è come il McDonald's: un franchising a scopo di lucro; così mentre il McDonald's ti serve panini illudendoti di riempirti lo stomaco, la chiesa ti rifila preghiere illudendoti di riempirti l'anima.
In alto, festeggiamenti all'apertura di uno dei primi McDonald's. In basso, i nuovi sacerdoti  e sacerdotesse dei Mcburgher.

venerdì 8 aprile 2011

Breathe, mugga booga!

Parole come "Respira l'aria, dimostra il tuo affetto senza timore, vai ma non lasciarmi", sembrano così elementari e puerili che verrebbe da prendere il pezzo di carta dove sono state scritte, stracciarlo e gettarlo nel cestino, per non farsi ridicolizzare. Però forse ho imparato da Syd, che è davvero importante non gettare quelle parole nel cestino, ma conservarle perché sono proprio quelle espressioni un po' infantili ad avere importanza, mentre ogni perfezionamento è secondario.
(Roger Waters a proposito dei testi di Dark side of the moon)

giovedì 7 aprile 2011

Cazzabubbles

Dio ha creato le suocere perché non si è mai sposato.
La ricchezza non darà la felicità, ma anche la felicità non dà la ricchezza.
Cristo! Tutto quel sangue... Chissà con quale tipo di detersivo viene via!
Molte persone passano metà della loro vita a cercare il partner ideale, poi, l'altra metà a rimpiangere di averlo incontrato.
Non potevano lasciarsi perché erano già divorziati!
Il matrimonio limita la socializzazione, provate a chiedere di uscire, con voi , alla moglie di qualcuno.
Alcune coppie sono: due cuori, un attico e un sacco di soldi. Altre: due cuori, una capanna e un sacco di debiti.
Sarebbe utile conoscere il giorno della propria morte perché si potrebbero disdire tutti gli altri appuntamenti.
L'ultima cosa che pensava prima di addormentarsi... ho sonno!
Cazziato dal supremo e cacciato dal paradiso, con Eva, Adamo urlò: "nooo! E ora me tocca lavora'!"

sabato 2 aprile 2011

Kick-Ass. Fare il supereroe fa male alla salute!


Il perché Nicolas Cage fa l'attore e non il commesso in un negozio di ferramenta, probabilmente, sta tutto nel suo vero e famoso cognome che guarda caso è: Coppola (zio Francis è il regista de Il padrino e di Apocalypse now). Con quelle due uniche espressioni, la prima quando viene ripreso frontalmente e la seconda quando viene ripreso da dietro, non sarebbe andato certamente da nessuna parte, ma come in tutti gli ambienti, figuriamoci quello del cinema, un cognome famoso può aprire molte porte e senza bisogno di suonare il campanello... In un'intervista l'attore dichiara di non leggere più i fumetti e addirittura di odiarli, ma allora perché continuare a impersonare, rovinandoli, personaggi come Ghost Rider o Big Daddy nel film Kick-Ass? Voglio dire, perché continuare a bere latte se si è intolleranti al lattosio inondando il cesso di diarrea?... Tratto dall'omonimo fumetto di Mark Millar e John Romita Jr., diretto da Matthew Vaughn: Kick-Ass ha come protagonista un tediato adolescente erotomane che decide di indossare una buffa  tuta verde per diventare un supereroe, perchè convinto che nessuno vuol diventare un supereroe; incontrandone, poi, uno vero che si chiama Damon-Big Daddy (Nicolas Cage) e che addestra la figlioletta a diventare una combattente. I tre a causa di una serie di equivoci si ritroveranno a dover affrontare la mafia. In America il film è stato molto criticato per il linguaggio sboccato (ah! L'America, ricovero dei padri pellegrini e patria dei Bush), mentre l'Italia tanto per non smentirsi ha, come al solito, cambiato i dialoghi del trailer "zuccherandoli" e scatenando l'indignazione dei fan, costringendo così i produttori a doppiarlo nuovamente restando, giustamente, fedeli all'originale (ah! L'Italia, dove i premier possono incularsi le minorenni ma non sia mai le parolacce al cinema, bisogna pensare ai bambini!). Non è un mondo meravigliosamente bizzarro?!