Ultimamente ho visto un pò di documentari sulla grande guerra, 1915-1918, e ho ripreso a leggere LA GRANDE STORIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE di Martin Gilbert "Oscar storia Mondadori"." ... i morti è meglio che non vedano quel che son capaci di fare i vivi e la strada storta che sta prendendo il mondo, ... è meglio che non si accorgano nemmeno che noi siamo diventati così poveri e tanto miseri che non siamo capaci di volerci bene ...... no, è meglio che i morti stiano nella neve e nel ghiaccio e che non sappiano di noi, altrimenti potrebbero pensare di essere morti invano ed allora si sentirebbero ancora più soli... "
Gian Maria Bonaldi (combattente in Adamello)
Gian Maria Bonaldi (combattente in Adamello)
Il pensiero di Gian Maria Bonaldi, che ho trovato in uno dei tanti siti che si occupano di tenere viva la memoria di quella terribile guerra e dei suoi caduti, rispecchia in pieno l'umore che ho in questo ultimo periodo. Per come vanno le cose in questo mondo chi ha dato la vita pensando di renderlo migliore è meglio che non sappia cosa "cazzo" è diventato. Onore ai caduti.
ciao.
Ottimo intervento, Efisio. E davvero una bella riflessione. Mi fa piacere che sia tornato. Non lasciarci di nuovo, pero'.
RispondiEliminagrazie per il post amico gato,rimango e tengo le unghie ben affilate come le tue.
RispondiEliminaciao
... :D Ci sei mancato Efi...Bentornata sia la tua saggezza pungente... Ma chi è Beppe Grillo????? ;D
RispondiEliminaGrazie m@uo per il bentornato.Anche se, qualche volta, ti tratto male al lavoro, per me 666 un grande!
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