mercoledì 25 giugno 2008

I libri e Jorge Luis Borges

Il più sorprendente fra i vari strumenti dell'uomo. Gli altri sono estensioni del suo corpo. Il microscopio, il telescopio sono estensioni della sua vista; il telefono estensione della sua voce; l'aratro e la spada, estensioni del suo braccio. Ma il libro è un altra cosa; il libro è un estensione della memoria e dell'immaginazione. Io continuo a giocare a non essere cieco, continuo a comprare libri. quando mi hanno regalato, poco tempo fa, un'edizione dell'enciclopedia Brockhaus, ho sentito la presenza di quei libri in casa mia come una sorta di felicità. Erano venti e più volumi in caratteri gotici che non posso leggere, con mappe e incisioni che non posso vedere; ma comunque, quei libri erano lì. Sentivo come una gravitazione amichevole da parte loro. Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini.
Borges oral. Da Jorge Luis Borges A/Z. La biblioteca di babele, Oscar Mondadori.
Borges soffrì di una malattia agli occhi che lo condusse alla cecità. Amico di Italo Calvino, noto per essere un uomo di poche parole; una volta che Borges, ormai cieco, fu avvisato della sua presenza, Rispose: "Lo sapevo già, L'ho riconosciuto dal silenzio!"
(Nell'immagine, caricatura di Borges.)

6 commenti:

  1. Borges e la bibiloteca di Babele, le infinite possbilità dell'immaginazione. Chissà cosa avrebbe detto dei blog. Forse è meglio non saperlo, o forse non gli sarebbe piaciuto spulciare nel grande rumore di fondo qualche fiore.
    ciao, silvano.

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  2. c'è un non in più! "forse gli sarebbe piaciuto"

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  3. Voi gli sareste piaciuti senz'altro.

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  4. Grandissimo Borges, spero un giorno di trovarlo anche il l'Aleph

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  5. Posso mettere Smack city nei miei links?

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