Nascita di un "sistema".
Una delle ipotesi storiche vede la Camorra nascere e svilupparsi in periodo medievale nei quartieri bassi della città portuale di Cagliari e intorno al XIII secolo, quando era necessario per Pisa che allora regolava la politica del luogo, controllare gli isolani ed evitare che questi potessero unirsi e creare sommosse. Furono usate bande di vigilantes locali, mercenari isolani armati e decisi il cui compito era quello di pattugliare i diversi borghi e mantenere così l’ordine pubblico. Tale gestione di potere, soprattutto queste libere associazioni di mercanti-mercenari passeranno dalle mani dei governanti pisani a quelle dei governanti di Aragona. Attraverso i sardo-ispanici questi gruppi lasciano Cagliari e raggiungono la Campania e ivi si stabiliscono nel XVI secolo, durante la dominazione spagnola. A differenza delle altre organizzazioni criminali, diffuse soprattutto in campagna, la camorra attecchisce velocemente in città, nei quartieri più popolosi. Napoli diventerà il fulcro attorno al quale roteranno nei secoli successivi gli esponenti di spicco della Camorra. Protettorato, gabelle e gioco d’azzardo forniranno loro le entrate necessarie per mantenere in piedi tale organizzazione malavitosa...
Quando odio e miseria dilagano, anche i malvagi sembrano dalla parte della ragione.
Fonte Wikipedia.
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