venerdì 3 ottobre 2008

Tra realtà, storia e finzione

Prendo spunto da un interessante post dell'amico Silvano, su Spike Lee, per ampliare il discorso e il mio punto di vista su realtà, finzione o mistificazione del cinema. Il regista non è uno storico e il cinema è pura finzione. Il regista deve raccontare una storia che tenga desta l'attenzione del pubblico e se pur partendo da fatti storici può tranquillamente inserire delle situazioni di pura fantasia. Inutile cercare di capire il nostro passato attraverso il cinema che lo filtra dandogli una dimensione che si discosta da quella reale; finalizzando il tutto a raccontare per immagini e dentro una realtà rivisitata con l'occhio di chi sta dietro la cinepresa. I film possono depistare con degli errori: uniformi, armi, mezzi di locomozione, ambienti, modo di parlare del periodo e frasi utilizzate nei dialoghi che spesso risultano fuori dal contesto storico, molte situazioni vengono cambiate... ad esempio nel bel film sulla "Rosa Bianca" Sophie Scholl va verso il patibolo senza nessuna lesione fisica, mentre storicamente è risaputo che la Gestapo le diede tante di quelle botte che davanti al tribunale del popolo ci arrivò con le stampelle. Nel criticatissimo film "la Caduta", il regista dà un immagine di Hitler e dei suoi satrapi forse un pò troppo smussata e addolcita. A mio parere ripetere un fatto storico tale e quale a come è accaduto nella realtà è impossibile ci si può solo avvicinare, per il resto meglio consultare i libri di storia di autori "seri", i documentari dell'epoca e le testimonianza di chi quei fatti li ha vissuti in prima persona... il cinema va preso per quello che è, imitazione della realtà, e non troppo sul serio: uno spettacolo d'intrattenimento che dà emozioni, ed informazioni che poi andrebbero sempre controllate e confermate. Lo so, suona un po' retorico e ci sarà anche chi afferma il contrario, in ogni caso: show must go on.

2 commenti:

  1. la penso esattamente come te... non si pretenda di andare al cinema per conoscere la storia.

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  2. be al cinema cinesi e giapponesi sono uguali... poi magari non conosce le bandiere...io conosco persone che non leggono e che sono convinte di cose ancora più assurde....ma la peggiore ( a parer mio ) e una persona che conosco molto bene, che legge come una matta, continua a fare errori grammaticali..che neanche un bambino di 6 anni farebbe ed è di un'ignoranza granitica!!!

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